Arte
Nicola Pedrali
Palazzolo sull'Oglio

Nato nel 1972 a Palazzolo S/O (BS), frequenta il Liceo Artistico di Bergamo, diplomandosi nel 1990. In seguito intraprende il percorso di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera con i docenti Lydia Silvestri e Giancarlo Marchese, diplomandosi con lode nel 1996.

Da diversi anni vive a Sale Marasino, dove continua a proseguire il percorso di scultore con passione; dal 2000 insegna Discipline Plastiche.

La sua carriera è costellata di mostre collettive e personali.

Nato nel 1972 a Palazzolo S/O (BS), frequenta il Liceo Artistico di Bergamo, diplomandosi nel 1990. In seguito intraprende il percorso di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera con i docenti Lydia Silvestri e Giancarlo Marchese, diplomandosi con lode nel 1996.

Da diversi anni vive a Sale Marasino, dove continua a proseguire il percorso di scultore con passione; dal 2000 insegna Discipline Plastiche.

La sua carriera è costellata di mostre collettive e personali.

Nato nel 1972 a Palazzolo S/O (BS), frequenta il Liceo Artistico di Bergamo, diplomandosi nel 1990. In seguito intraprende il percorso di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera con i docenti Lydia Silvestri e Giancarlo Marchese, diplomandosi con lode nel 1996.

Da diversi anni vive a Sale Marasino, dove continua a proseguire il percorso di scultore con passione; dal 2000 insegna Discipline Plastiche.

La sua carriera è costellata di mostre collettive e personali.

Nicola Pedrali considera il lavoro dell’artista come un percorso in continuo divenire, che si evolve e si sviluppa per necessità e come conseguenza degli accadimenti che ci circondano. Nel suo caso, questi eventi si fondono con la ricerca sui materiali e sulle sensazioni che ne derivano, non solo di tipo tattile ma anche simbolico.

Ama riutilizzare e ricollocare elementi meccanici o oggetti trovati e in disuso, portatori di una propria storia, all’interno di nuove forme e contesti. In questi ambienti, il dialogo tra materiali eterogenei – come acciaio, cemento e resine – continua a stimolarlo e affascinarlo.

Nella sua produzione emergono tematiche trasversali che collegano anche periodi molto distanti tra loro. È il caso, ad esempio, delle serie intitolate Morse e Naviganti. Le prime “afferrano”, si aggrappano a qualcosa che metaforicamente scorre e sfugge; le seconde, al contrario, si lasciano “condurre” proprio da ciò che corre e sfugge.

Lo spazio in Vicolo delle Tezze, a Palazzolo sull’Oglio, è un contenitore di opere scultoree che segnano le tappe dello sviluppo della sua ricerca tridimensionale. A partire dagli anni successivi agli studi accademici, le sue forme si ispirano agli atteggiamenti del corpo umano, sperimentando materiali diversi come gesso, terrecotte, marmi, vetroresine, bronzi, fino ad arrivare alle più recenti costruzioni in cemento ed elementi in ferro.

Lo spazio è visitabile su appuntamento, contattando l’artista tramite mail: nicola@pedraliscultore.it o telefono: 347 5174429.

Nicola Pedrali considera il lavoro dell’artista come un percorso in continuo divenire, che si evolve e si sviluppa per necessità e come conseguenza degli accadimenti che ci circondano. Nel suo caso, questi eventi si fondono con la ricerca sui materiali e sulle sensazioni che ne derivano, non solo di tipo tattile ma anche simbolico.

Ama riutilizzare e ricollocare elementi meccanici o oggetti trovati e in disuso, portatori di una propria storia, all’interno di nuove forme e contesti. In questi ambienti, il dialogo tra materiali eterogenei – come acciaio, cemento e resine – continua a stimolarlo e affascinarlo.

Nella sua produzione emergono tematiche trasversali che collegano anche periodi molto distanti tra loro. È il caso, ad esempio, delle serie intitolate Morse e Naviganti. Le prime “afferrano”, si aggrappano a qualcosa che metaforicamente scorre e sfugge; le seconde, al contrario, si lasciano “condurre” proprio da ciò che corre e sfugge.

Lo spazio in Vicolo delle Tezze, a Palazzolo sull’Oglio, è un contenitore di opere scultoree che segnano le tappe dello sviluppo della sua ricerca tridimensionale. A partire dagli anni successivi agli studi accademici, le sue forme si ispirano agli atteggiamenti del corpo umano, sperimentando materiali diversi come gesso, terrecotte, marmi, vetroresine, bronzi, fino ad arrivare alle più recenti costruzioni in cemento ed elementi in ferro.

Lo spazio è visitabile su appuntamento, contattando l’artista tramite mail: nicola@pedraliscultore.it o telefono: 347 5174429.

Nicola Pedrali considera il lavoro dell’artista come un percorso in continuo divenire, che si evolve e si sviluppa per necessità e come conseguenza degli accadimenti che ci circondano. Nel suo caso, questi eventi si fondono con la ricerca sui materiali e sulle sensazioni che ne derivano, non solo di tipo tattile ma anche simbolico.

Ama riutilizzare e ricollocare elementi meccanici o oggetti trovati e in disuso, portatori di una propria storia, all’interno di nuove forme e contesti. In questi ambienti, il dialogo tra materiali eterogenei – come acciaio, cemento e resine – continua a stimolarlo e affascinarlo.

Nella sua produzione emergono tematiche trasversali che collegano anche periodi molto distanti tra loro. È il caso, ad esempio, delle serie intitolate Morse e Naviganti. Le prime “afferrano”, si aggrappano a qualcosa che metaforicamente scorre e sfugge; le seconde, al contrario, si lasciano “condurre” proprio da ciò che corre e sfugge.

Lo spazio in Vicolo delle Tezze, a Palazzolo sull’Oglio, è un contenitore di opere scultoree che segnano le tappe dello sviluppo della sua ricerca tridimensionale. A partire dagli anni successivi agli studi accademici, le sue forme si ispirano agli atteggiamenti del corpo umano, sperimentando materiali diversi come gesso, terrecotte, marmi, vetroresine, bronzi, fino ad arrivare alle più recenti costruzioni in cemento ed elementi in ferro.

Lo spazio è visitabile su appuntamento, contattando l’artista tramite mail: nicola@pedraliscultore.it o telefono: 347 5174429.

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